Il raro anfibio Geotritone si mostra, a sorpresa, ad un nutrito gruppo di bambini

Alla fine, sebbene il responsabile del centro naturalistico avesse avvertito che difficilmente si sarebbe mostrato in tutta la sua viscida bellezza, il Geotritone è spuntato dalle rocce fra lo stupore e la gioia di adulti e bambini. Un piccolo esercito di esploratori ha seguito il biologo Sandro Casali alla scoperta di insoliti animali, protagonisti del libro “Speleone il geotritone e i suoi strambi amici”. Tanti gli occhietti curiosi in cerca di pipistrelli appesi a testa in giù nella galleria Piagge. Non è stato difficile trovarli: quel luogo buio e umido, normalmente chiuso al pubblico, ne ospita una numerosissima colonia. Inaspettato, invece, l'incontro ravvicinato con il Geotritone, anfibio raro che vive gran parte dell'anno nel ventre oscuro del monte Titano, ama la pioggia ed esce nelle fresche e nebbiose serate autunnali. Domenica, però, non ha resistito al richiamo del pubblico, offrendosi all'obiettivo per poi tornare, con lentezza, negli anfratti più profondi della roccia.

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