Immigrazione, Minniti: "Nei prossimi 10 anni il futuro dell'Europa si gioca in Africa"

Il ministro dell'Interno Marco Minniti alla stampa estera di Roma: “Per fermare l'immigrazione – ha detto – in 10 anni dovremo stabilizzare l'Africa”.

Si presenta come uomo pratico alla stampa estera, il ministro dell'Interno, e offre soluzioni pratiche.
I flussi migratori dai Balcani occidentali e orientali, dice, sono diminuiti anche dell'80%. Gli arrivi dal Mediterraneo invece, +18%. Per cui bisogna partire dall'Africa, dalla sua stabilizzazione, nei prossimi 10 anni. Intanto, rapporti col nord Africa, per rendere identificazioni e rimpatri più veloci. O avremo altri casi come Anis Amri, dice, l'attentatore di Berlino. Dalla Tunisia in Italia, in carcere per 4 anni e lì, per il ministro, la radicalizzazione. Espulso ma mai rimpatriato proprio per i tempi troppo lunghi. E a proposito della sua uccisione, incalzato sui motivi che hanno impedito ai poliziotti italiani di essere premiati in Germania, per sbandierate simpatie fasciste, casi che sembrano tutt'altro che isolati, Minniti stoppa la questione.
Il 95% dei flussi migratori passa dalla Libia, divenuta la porta di Daesh, aggiunge: è urgente formare la guardia costiera libica affinché sorvegli trafficanti di esseri umani ed estremisti, che il ministro considera parimenti pericolosi. E in Italia, annuncia, nasceranno piccoli centri, uno per regione, per accogliere gli irregolari in attesa di rimpatrio. Intanto, ha concluso, firmato un patto con le associazioni islamiche italiane per evitare radicalizzazioni nascoste, e collaborare.

Francesca Biliotti

Nel video gli interventi del ministro dell'Interno Marco Minniti

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