È 'Plus', il settimanale di finanza e risparmio del “Il Sole 24 Ore” e tra le patologie dei mercati esteri, intendendo quelle operazioni che finiscono nell’illecito, cita alcuni flussi tra Veneto e San Marino. I movimenti indicato sarebbero quelli finiti nell’inchiesta del nucleo provinciale della Guardia dei Finanza di Verona, che vede indagato, insieme ad altre 29 persone, anche Gabriele Bernardelli, veronese, 55 anni. L’accusa è di riciclaggio e truffa. Per i finanzieri, chi aveva dei soldi in nero da ripulire - fossero frutto di evasione fiscale o altri reati - non aveva altro da fare che chiamarlo. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Guido Papalia, finiscono alcune operazioni sospette tra Verona; San Marino, Milano e alcuni paradisi fiscali. “Un fiume di denaro, tutto in nero - scrive l’ articolo - che transitando dagli uffici sammarinesi della Banca del Titano, già commissariata dalle autorità locali per altre vicende, e della sua fiduciaria Ge.Fin, veniva esportato illegalmente attraverso la copertura di società con basi in paradisi fiscali e, una volta ripulito, reinvestito in Italia”. Un gioco di specchi che per le fiamme gialle si aggirerebbe sui 26 milioni di euro.
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