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Incidenti domestici a San Marino: oltre 200 casi in più dal 2014

18 gen 2016
Incidenti domesticiIncidenti domestici a San Marino: oltre 200 casi in più dal 2014
Incidenti domestici a San Marino: oltre 200 casi in più dal 2014 - Le stime del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Stato. Minori e anziani le fasce della popolazione più...
1897 visite ambulatoriali in Pronto Soccorso a seguito di infortuni domestici nel 2015, contro le 1685 dell'anno precedente. Fenomeno che interessa il 5,4% della popolazione residente, dato inferiore a quello europeo – di circa il 7% - ma superiore a quello italiano, intorno al 2%. La diversa tipologia abitativa tra San Marino e la vicina Italia sta in larga parte all'origine di questa differenza. L'Oms considera infatti incidente domestico un evento improvviso che avviene in casa e nelle sue pertinenze, dunque si considera l'insieme di una proprietà. Tante in territorio le abitazioni con garage, officina, cantina, orto o giardino... insomma ambienti che amplificano le possibilità di infortunio, e di cui non può spesso disporre chi abita magari in un appartamento a Milano. La stragrande maggioranza degli infortuni domestici che si verificano sul Titano sono traumi (siamo nell'ordine dei 1500/1600 casi); una cinquantina, invece, le ustioni; poi, ci sono le lesioni oculari. Spetta ai bambini il primato di fascia di popolazione più colpita: 160/170 casi specie tra 0 e 4 anni; cifre che via via si riducono tra i giovani, punta minima sotto i 50 incidenti tra i 25 e i 29 anni; la parabola risale poi tra i 50 e i 54 anni fino a determinare un'incidenza preoccupante tra gli ultra 80enni con 150 casi di infortunio. Parola d'ordine, dunque, prevenzione: la casa in primis deve essere concepita in base a caratteristiche e necessità di chi ci vive. Basta qualche accorgimento. In presenza di bambini, ad esempio, al bando gli spigoli vivi, i detersivi a portata di mano, le scale senza le dovute protezioni; con gli anziani, via i tappeti, no alla cera sui pavimenti e agli ambienti poco illuminati.
Nel video l'intervista ad Antonio Morri, Primario Uoc Pronto Soccorso.

Silvia Pelliccioni

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