Indagine su Zechini. L'ex comandate ribadisce di avere sempre agito nell’interesse della Repubblica

Indagine su Zechini. L'ex comandate ribadisce di avere sempre agito nell’interesse della Repubblica.
Già quando il suo nome finì nelle intercettazioni che lo vedevano protagonista insieme ad uno degli arrestati dell’inchiesta Criminal Minds, Riccardo Ricciardi, e poi finite nero su bianco nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura riminese, l’ex comandante della Gendarmeria Achille Zechini a suo tempo aveva scritto di aver sempre agito nell’interesse di San Marino, e di essere completamente sereno sul suo operato. Al momento si limita a ribadire quanto detto, anche perché non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal tribunale di San Marino sull’indagine aperta sul suo conto. Il fascicolo è stato secretato. Per quanto riguarda la sua attuale posizione, alla Questura di Rimini, il Questore dovrebbe informare il Dipartimento di Polizia di quanto sta avvenendo. Sarà l’amministrazione, eventualmente, a decidere di intraprendere un provvedimento disciplinare. C’è però da dire che, dopo quanto era già emerso dall’inchiesta Criminal Minds a gennaio, l’amministrazione avrebbe già potuto prendere da tempo una simile decisione. A San Marino si indaga per rivelazioni di segreto d’ufficio: si teme che l’ex comandante passasse informazioni riservate a Ricciardi, che le avrebbe poi riferite al suo capo, l’ex patron della Karnak Marco Bianchini.

Francesca Biliotti

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