Inquinamento Ausa: non sempre c'è il dolo

Acque rosse, schiuma sospetta: le segnalazioni sull'inquinamento dell' Ausa si ripetono ormai da anni. Nel giro di un mese il dipartimento prevenzione è stato sollecitato per ben due volte. La prassi è sempre la stessa: sopralluogo e campionamento delle acque. Si attende il responso dell'ultimo prelievo, ma si tratta probabilmente di tensioattivi da collegare a prodotti di pulizia. Versati da chi? Difficile dirlo. Risalire ai responsabili è complicato. Chiunque sia il colpevole, rischia grosso. Non sempre però c'è il dolo alla base di comportamenti scorretti. Molti non sanno, ad esempio, che lavare la macchina sul piazzale nasconde rischi per l'ambiente. Le caditoie delle acque piovane sono collegate con fossati e torrenti del territorio. Qualunque sostanza riversata in un chiusino, anche stradale, si immetterà nei nostri corsi d'acqua.

Nel servizio l'intervista a Renaldo Renzi 'dipartimento prevenzione'

Monica Fabbri

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