PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Interni: prosegue la valutazione dei Dirigenti, "Merito e trasparenza per una Pa più efficiente"

La valutazione influisce sul rinnovo del contratto di lavoro e una valutazione negativa può portare al recesso anticipato dal contratto

Il progetto di valutazione dell’azione amministrativo-gestionale della Dirigenza Pubblica, avviato nel 2021 e previsto dalla Legge sulla Dirigenza del 2009, continua a pieno ritmo. Il Governo punta sulla valutazione delle performance dei dirigenti pubblici come strumento per migliorare l’efficacia, l’efficienza e il buon andamento della Pubblica Amministrazione, valorizzando il merito. Recentemente, il Congresso di Stato ha definito i criteri per attribuire i punteggi relativi agli obiettivi Istituzionali dei Dirigenti, per un massimo di 100 punti.

Questi obiettivi - si legge in una nota della Segreteria interni - sono suddivisi in ambiti che riguardano la gestione dell’ambiente di lavoro, la comunicazione, la motivazione al lavoro, il rispetto delle normative e la soddisfazione dell’utenza. La valutazione influisce sul rinnovo del contratto di lavoro e una valutazione negativa può portare al recesso anticipato dal contratto. Il processo di valutazione mira a migliorare costantemente l’efficacia del servizio pubblico, a beneficio della collettività.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy