Interramento linea alta tensione, Rete: “Si proceda al più presto”

Interramento linea alta tensione, Rete: “Si proceda al più presto”.

Chiamata in causa sia dal comitato dei residenti, sia da Repubblica Futura che sulle sorti del progetto ha anche espresso una interpellanza, Rete risponde. Parla di propaganda politica da parte di chi insinua che il Movimento sia contrario al progetto e chiarisce: “Rete è favorevole alla risoluzione del problema, lo ha sempre dichiarato, ottenendo anzi che le spese non venissero pagate indebitamente dallo Stato e perché “sia il privato e non la collettività a pagare i lavori a garanzia della salute pubblica” – dice, nel ricostruire fasi e passaggi di “uno dei tanti dossier aperti eredità – rileva – dei passati Governi”.

In testa pone la salute dei cittadini: “da subito – spiega – abbiamo sostenuto che in caso di problemi di inquinamento elettromagnetico si sarebbe dovuto intervenire velocemente, trovando concorde la stessa società Terna, proprietaria dell'infrastruttura, per lavori a proprio carico. Da qui la richiesta – dice - rilevazioni, fino ad allora mai fatte. Ricorda che nel 2018, l’AASS pagò anticipatamente l’ammontare dell’intervento per 6 milioni 200mila euro “in assenza di analisi sull’inquinamento elettromagnetico, quindi senza verificare che i lavori dovessero essere pagati da Terna, ma anche – dice Rete - in assenza delle autorizzazioni tecniche per procedere”. Oggi – conclude – alla luce dei dati di inquinamento rilevati “riteniamo opportuno verificare se Terna sia disposta a intervenire nell'investimento, per svolgere i lavori al più presto e senza ulteriori ritardi”.

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