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Ipotermia, la spiaggia romagnola è un cimitero di pesci

9 feb 2010
Ipotermia, la spiaggia romagnola è un cimitero di pesci
Ipotermia, la spiaggia romagnola è un cimitero di pesci
Un cimitero di pesci. Ecco come appare da diversi giorni la spiaggia romagnola. Si tratta di un evento straordinario ma non isolato. Successe la stessa cosa nei primi due mesi del 2002. Le cause sono ormai certe: non si tratta di avvelenamento o intossicazione, ma di ipotermia.
Certo appare strano che pesci possano morire a causa del freddo. Ma la spiegazione è molto più semplice di quanto si possa pensare. Ad essere colpita è la Sardinella Aurita, meglio conosciuta come Alacce o Aringa mediterranea. Si tratta di una specie migrata nei bacini settentrionali del Mediterraneo per l’innalzamento termico delle acque, soprattutto d’estate. Tradotto: ha scelto la nostra zona perché più calda. Ma il repentino e prolungato abbassamento della temperatura ha trasformato il mare in una ghiacciaia, provocandone la morte per shock termico. Le condizioni di mare mosso del 6 e 7 febbraio hanno poi sospinto il pesce verso riva. Per la gioia dei gabbiani.

Monica Fabbri

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