Iraq: al via l'attacco per riconquistare Mosul dalla morsa dell'Isis

In corso l'offensiva dell'esercito iracheno per liberare dall'Isis la città di Mosul. A fianco dell'esercito schierato dal primo ministro iracheno al Habadi - che ha annunciato l'attacco in tv - forze locali e Peshmerga curdi, che hanno già strappato otto villaggi al controllo dello Stato Islamico e sono alle porte della città. Presenti sul terreno anche forze speciali statunitensi. Intanto la situazione umanitaria preoccupa le organizzazioni internazionali. L'Onu lancia l'allarme: si teme per la sorte di 1 milione e mezzo di civili rimasti nella città, e che potrebbero ritrovarsi nell'assedio o essere usati come scudi umani dal Califfato. Anche Ankara nel frattempo rivendica un ruolo nell'offensiva: "Non è possibile escludere la Turchia dalla battaglia per strappare Mosul all'Isis”. Lo ha detto questa mattina il presidente turco Erdogan. “Con l'Iraq – ha aggiunto - noi abbiamo un confine di 350 km. Altri che non hanno niente a che fare con questa regione stanno entrando nella città. Non saremo responsabili – avverte - delle conseguenze negative che potrebbero emergere da qualsiasi operazione che non includa la Turchia”.

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