ISS: Dg Bruschi lascia in eredità il progetto del nuovo ospedale ma se ne va con qualche rammarico

Si avvicina il momento del passaggio del testimone, alla guida dell'Istituto Sicurezza Sociale. Soddisfazione anche per il piano socio-sanitario ma resta indietro la sanità territoriale

Non è certo stato un mandato agevole, quello di Alessandra Bruschi, con il Paese impegnato a fronteggiare una pandemia che ha colpito duro in Repubblica. La risposta è stata incisiva, la campagna vaccinale rapida ed efficace; e soprattutto, in questi mesi, è stato impostato il futuro della Sanità sammarinese: processo forse accelerato dall'emergenza sanitaria, e dalla necessità di rispondere a sfide sempre più complesse. Il perno sarà il nuovo Ospedale; progetto che l'attuale Direttore ISS lascia in eredità al proprio successore. Bruschi ha dato disponibilità a ricoprire l'incarico fino a fine mese. Attesa, dunque, per la nomina del prossimo Direttore Generale. Il Segretario alla Sanità aveva recentemente confermato l'impegno ad individuarlo, cercandolo fra i professionisti dell'albo dei dirigenti sanitari italiani. Da Ciavatta, in Consiglio, anche un'accorata difesa dell'operato della Bruschi. Che dal canto suo non manca di esprimere un rammarico. “Sicuramente – afferma - mi sarebbe piaciuto sviluppare maggiormente il territorio; la pandemia e la campagna vaccinale ci hanno tenuto molto impegnati”.

Nel servizio l'intervista ad Alessandra Bruschi – DG ISS

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