Italia, decreto vaccini: ultimo giorno per mettersi in regola

È l'ultima chiamata, l'ultimo giorno per i dirigenti scolastici per trasmettere alle Asl la documentazione fornita dai genitori relativa agli obblighi vaccinali dei bambini fino ai 6 anni. Da mercoledì, il prerequisito per l'accesso alle strutture scolastiche, comprese le private non paritarie. Tra proroghe e polemiche, visto che già nelle scorse settimane non sono mancati i decreti di espulsione degli alunni privi di vaccinazioni o di prenotazioni attivate per farle. Per gli alunni ancora non in regola – lo ricordiamo – le ASL attiveranno un percorso di recupero delle vaccinazioni, con il rischio però, in caso di ulteriore inadempienza, di incorrere in sanzioni amministrative. Dopo i 6 anni – dalla primaria – la mancata presentazione della documentazione entro i termini, invece, non comporterà né divieto di ingresso a scuola.
E proprio a chiusura della settimana europea sull'immunizzazione arrivano i bilanci: sale sensibilmente la copertura vaccinale in quasi tutte le regioni italiane, metà dello stivale vede addirittura raggiunto l'obiettivo fissato dell'OMS del 95% dei nuovi nati coperti dal vaccino esavalente. Un trend che conforta il Ministero della Salute, mentre a spingere in questa direzione è la stessa Unione Europea, che chiama gli Stati a piani vaccinali che portino entro il 2020 a raggiungere la soglia raccomandata. Attenzione particolare al morbillo: nel 2017 ha segnato oltre 20mila casi (+400%); 35 le morti nel Vecchio Continente.

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