Jean Marc Tierce al 12esimo giorno di sciopero

Solo acqua: da giorni non tocca altro e il suo fisico ne sta risentendo pesantemente. E’ deciso Jean-Marc Tierce: andrà fino in fondo per difendere i propri diritti. Tutto ebbe inizio nel ’93; all’epoca era socio di una società di import-export d’automobili; poi, un processo per frode e truffa, durante il quale si è sempre dichiarato innocente, cambiò la sua vita.
La famiglia di Jean-Marc, il suo legale – l’avvocato Masiello – e tanti amici sono molto preoccupati per lo stato di salute dell’uomo. Lo sciopero della fame è giunto al 12esimo giorno.
Un segnale importante – dalle istituzioni – è comunque arrivato. “Nel consiglio Grande e Generale del primo dicembre – fa sapere il segretario di stato Fabio Berardi – andrà in seconda lettura il progetto di legge che consentirà la revisione del suo processo”. “Ringrazio Berardi e il suo impegno – dice Jeanmarc – ma questo ancora non basta per interrompere lo sciopero della fame'.

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