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Kiev: "Aspettiamo attacco tank russi". E' il giorno più nero

Draghi riferisce alla Camera: "Pronti a contribuire con 1400 militari. Offensiva russa ci riporta ai giorni più bui della storia europea". Lavrov: "Ci vendicheremo contro le sanzioni dell'Occidente"

di Monica Fabbri
25 feb 2022
Kiev: "Aspettiamo attacco tank russi". E' il giorno più nero

Almeno 25 civili uccisi e 102 feriti. E' il bilancio, provvisorio, dei "bombardamenti e raid aerei". Lo rende noto una portavoce dell'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Dall'inizio dell'invasione – precisa - si registrano almeno 127 vittime tra i civili. Per Kiev è forse il giorno più nero: si aspetta un imminente attacco dei tank russi. Nella notte pioggia di missili sulla capitale mentre media internazionali riferiscono di spari nella zona degli edifici governativi. E' il racconto, in drammatica evoluzione, di quella che alcuni giornali hanno ribattezzato la “sporca guerra”. Le notizie si rincorrono, non tutte sono confermate. "Forze nemiche sono entrate a Kiev ma io resto qui", dice il presidente Zelensky. E' apparso in televisione per un discorso durante la notte affermando di essere il "bersaglio numero uno" per la Russia, seguito dai membri della sua famiglia.

L'Europa, intanto, si concentra sulle sanzioni: “Colpiremo "il 70% del mercato" finanziario russo, dice Von der Leyen. Non dovrebbero esserci misure sul gas. Il via libera nel pomeriggio. Atteso anche un nuovo vertice straordinario della Nato, a cui parteciperà il Presidente americano. "C'è una completa rottura nelle relazioni" fra Washington e Mosca, ha detto ieri Joe Biden, annunciando nuove sanzioni e il bando dell'export tecnologico. A stretto giro la ferma reazione della Cina: “Ci opponiamo a qualsiasi sanzione illegale che leda i diritti e gli interessi legittimi della Russia", afferma il portavoce del ministero degli Esteri

E nel pieno delle operazioni militari, Putin e il presidente cinese Xi Jinping hanno avuto un colloquio telefonico. Scontato anche l'appoggio dell'omologo siriano Bashar al-Assad, ringraziato “per il sostegno all'operazione per proteggere il Donbass”. Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, intanto, avverte l'Occidente: "Ci vendicheremo contro le sanzioni". Russia pronta negoziare con l'Ucraina se "depone le armi". Sul conflitto riferisce Mario Draghi alla Camera. "Ferma e assoluta condanna all'invasione", mentre sulle sanzioni: "L’Italia è perfettamente in linea – assicura il Premier- con gli altri Paesi dell’UE". Poi, appello all'unità: "Le immagini a cui assistiamo sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea". Riguardo all'impegno militare nella Nato: Italia pronta a contribuire con 1400 militari, e altri 2000 sono disponibili. Circa 240 uomini sono attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali e velivoli in Romania. Nel frattempo si susseguono, nel mondo appelli e manifestazioni per un immediato cessate il fuoco.

Questa sera a San Marino la comunità ucraina del Titano si riunirà in preghiera. Domani la Csu ha organizzato una marcia per la pace.





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