GIORNATA INFANZIA

Kiwanis San Marino: giornata studio sui diritti (calpestati) dei bambini

Alla Sala Montelupo di Domagnano esperti sammarinesi e italiani

Si parla di diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in una giornata che il Kiwanis San Marino ha voluto celebrare mettendo a confronto tante esperienze. Su quanto è stato fatto e su quanto resta ancora da fare. Laura Gobbi, del Dipartimento Istruzione, non usa mezze misure. "Durante il lockdown per covid, i bambini venivano dopo i cani, ai quali era permesso uscire". Disegna degli effetti ancora non quantificabili. Un dato su tutti. Molti bambini approdano alle scuole di Infanzia senza saper parlare e ancora col pannolone a testimonianza del disagio vissuto in questi tre anni, che ha colpito anche sempre più adolescenti. "Una incalcolabile perdita cognitiva".

Il comandate della Gendarmeria Maurizio Faraone chiede monitoraggio dei fenomeni, legati al cyberbullismo, e sollecita tutti gli attori in campo a essere reattivi e ricettivi, proprio per tradurre i segnali di disagio che arrivano dal mondo giovanile, in spunti per le istituzioni.

A proposito di queste. L'avvocato Gloria Giardi denuncia una legge inadeguata e inefficace, nei casi di separazione, che mette sullo stesso piano i diritti dei minori che gli assegni a vuoto. La buona notizia è un Progetto di legge di maggiore tutela, che si augura venga presto avviato all'iter legislativo.

Arrivano i 30 anni di esperienza di Silvia Nanni, della Polizia di Stato e autrice di un libro in materia. Porta le testimonianze di giovani alle prese con alcol e droga, di 'ricorso a social pieni di solitudini'. Per questo invita club service e le istituzioni presenti, di 'accorciare le distanze con i nostri giovani'. Bambini e adolescenti che non chiedono altro che "considerazione, amorevolezza e ascolto". 

Gennaro Pili, per anni in Polizia, ora si è specializzato nella tutela dei minori vittime del traffico di esseri umani. La formazione, dice resta prioritaria nel capire, al desk di un aeroporto, quali possano essere i minori oggetto di vendita perché donatori, costretti, di organi. 

Andrei Anghel parla, in conclusione, della necessità di uniformare l'età per il consenso digitale ai bambini di 13 anni. Una forma di tutela ulteriore che non sempre viene messa in atto dai provider.

Spunti e riflessioni raccolti dal Kiwanis San Marino: la presidente Julija Mihailenko promette azioni concrete. La prima, già fatta, è stato inviare a tutte le scuole un manifesto con elencati i diritti dei bambini.

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