Kosovo, Mitrovica: la città dove le comunità serba ed albanese vivono separate da un ponte

A Mitrovica c'è abitudine alla tensione, alle divisioni etniche. E allora non ha sorpreso nessuno la manifestazione organizzata dai serbi davanti al ponte Austerlitz: paradigma dell'incomunicabilità. Su un palazzo in costruzione, nella parte albanese, alcuni operai schernivano i manifestanti, mentre famiglie kosovare e rom continuavano tranquillamente la passeggiata. Ordinaria amministrazione in questo periodo pre-elettorale, nel quale non si parla d'altro che della possibilità di un diffuso boicottaggio serbo. Le telecamere, a Mitrovica nord, pare non siano molto bene accette, abbiamo chiesto pareri - allora - a sud della trincea di Austerlitz. Poi però incontriamo un ragazzo di etnia albanese, che vive al di là dell'Ibar. Ha paura e non vuole essere inquadrato, teme ritorsioni da parte dei vicini serbi. A una manciata di chilometri da qui Zvican: da questo ponte sono stati sparati i colpi che hanno ucciso il doganiere lituano di Eulex. Le forze internazionali sono in stato di massima allerta: il 3 novembre è molto vicino.

dall'inviato Gianmarco Morosini

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