
Questa mattina si sono tenuti in Piazza San Pietro i funerali di Papa Francesco. Sin da ieri sera, migliaia di fedeli si sono messi in fila per poter partecipare alla cerimonia. Dopo l’apertura dei varchi alle 5:30, molti hanno corso per aggiudicarsi i pochi posti a sedere disponibili. Tanti i giovani presenti, molti dei quali erano a Roma per il loro Giubileo degli adolescenti. Le misure di sicurezza sono state rigidissime, con controlli approfonditi ai punti di accesso.
A rappresentare la Repubblica di San Marino erano presenti i Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi, il Segretario di Stato agli Affari Esteri Luca Beccari, l'Ambasciatore presso la Santa Sede Maria Alessandra Albertini e il Direttore del Cerimoniale Diplomatico Silvia Berti.
Dalle prime ore del mattino, Via della Conciliazione si è riempita di giovani provenienti da tutto il mondo, riconoscibili dai cappellini colorati e dai pass con la foto di Papa Francesco. Delegazioni sono arrivate anche da Monaco, Brasile e Stati Uniti. I quattro maxischermi installati lungo la via sono stati circondati da una folla compatta, mentre sulla sinistra forze dell'ordine e Protezione civile hanno gestito l'afflusso dei fedeli.
Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa della Santa Sede, circa 200mila persone hanno preso parte ai funerali.
Tra le prime personalità ad arrivare, l'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden con la moglie Jill, seguiti dall'attuale presidente Donald Trump con la first lady Melania. Alle 9:37 è giunta anche la premier italiana Giorgia Meloni, vestita di nero come da protocollo. Presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la figlia Laura. Trump e Melania si sono recati in basilica per rendere omaggio alla bara di Papa Francesco, soffermandosi in preghiera. Sul sagrato, Trump ha stretto la mano alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
La celebrazione è stata presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, concelebrata da circa 5mila tra cardinali, vescovi e sacerdoti, di cui 220 cardinali.
L’omelia del cardinale Re ha ricordato l’impegno di Papa Francesco per la pace e l'attenzione ai migranti e ai bisognosi. "Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, Papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all'ultimo giorno della sua vita terrena", ha detto il cardinale, accolto da applausi commossi in Piazza San Pietro e a Santa Maria Maggiore.
"In unione spirituale con tutta la Cristianità siamo qui numerosi a pregare per Papa Francesco perché Dio lo accolga nell'immensità del suo amore. Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed incontri dicendo: 'Non dimenticatevi di pregare per me'. Ora, caro Papa Francesco, chiediamo a Te di pregare per noi e di benedire la Chiesa, Roma e il mondo intero", ha concluso il cardinale Re.
Nel momento dell'aspersione e incensazione della bara da parte del cardinale, Piazza San Pietro è rimasta in un rispettoso silenzio, seguito da un lungo applauso dei fedeli.
In prima fila accanto alla bara si sono raccolti i segretari personali di Papa Francesco: don Juan Cruz Villalon, don Manuel Pellizzon e don Fabio Salerno, insieme all'infermiere personale Massimiliano Strappetti e agli aiutanti di camera Piergiorgio Zanetti e Daniele Cherubini.
In molte carceri italiane, come Brescia, Rebibbia e Regina Coeli, i detenuti hanno seguito i funerali tramite i televisori allestiti negli spazi comuni. Alcuni di loro hanno anche ricevuto il permesso speciale per essere presenti fisicamente in Piazza San Pietro.
Tra i presenti anche Julian Assange, fondatore di Wikileaks, con la moglie Stella Morris Gabriel e i due figli. In piazza anche una delegazione dell'Ong Mediterranea guidata da Luca Casarini insieme a suor Genevieve, e una rappresentanza dell'UNHCR.
Al termine della celebrazione, il feretro è stato trasportato in corteo fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore a bordo di una papamobile adattata per l'occasione.