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La Repubblica di San Marino, fra luci e ombre, sulla stampa internazionale

Sul primo canale francese per ascolti uno splendido reportage sulle bellezze della Repubblica; mentre in Italia il Fatto Quotidiano interviene duramente sul dossier giustizia. Di segno opposto, a questo proposito, le reazioni politiche

31 lug 2020
Il documentario di TF1 e l'articolo de "Il Fatto Quotidiano"
Il documentario di TF1 e l'articolo de "Il Fatto Quotidiano"

Milioni di francesi, ieri, hanno potuto ammirare il Titano in un reportage diffuso in prima serata durante il telegiornale di TF1: primo canale del Paese per ascolti. Splendide le immagini, realizzate in collaborazione con la San Marino RTV. Nella cartolina le bellezze architettoniche e paesaggistiche della “Repubblica più piccola d'Europa”; la sua storia millenaria; le peculiarità delle sue Istituzioni. E poi il centro storico patrimonio UNESCO, le ricchezze enogastronomiche. Uno straordinario invito a visitare San Marino, insomma. Ma per una singolare coincidenza temporale, anche in Italia - in quelle ore - i riflettori dei media si accendevano sul Titano; e non certo per un prodotto di tipo documentaristico. Un lancio di ieri dell'agenzia ANSA entrava infatti nel merito del dossier più sensibile e divisivo: la giustizia. Critici i toni; si parlava infatti di azzeramento del “pool di magistrati” che indagò sul Conto Mazzini. E questo “nel giro di una notte”, a seguito dell'ultima riunione del Consiglio Giudiziario Plenario.

Citato in primis il caso di Alberto Buriani: prima “capo del pool”, e “ora – ha scritto l'ANSA - destinato a giudicare le controversie stradali”. Contenuti ripresi questa mattina in un articolo senza firma lanciato in prima pagina da Il Fatto Quotidiano, dove – già dal titolo – il taglio è evidente. Un “verminaio”, così viene chiamata la vicenda “Conto Mazzini”; la relativa inchiesta – si afferma fra le altre cose - ha messo sotto processo, e condannato, “oltre ai singoli imputati, la maggioranza che governa il Titano”. Si parla poi di una “leggina interpretativa”, che ha cambiato la composizione di quello che viene definito il Csm locale. Stigmatizzata infine, anche con toni ironici, la “riorganizzazione” decisa da Valeria Pierfelici. L'articolo è tranchant; e non giova certo all'immagine del Paese, il fatto che venga da un quotidiano che ha nella cronaca giudiziaria una delle principali aree di interesse.

Inevitabili le reazioni politiche. “Le azioni che la maggioranza e il governo stanno compiendo anche nel campo della giustizia – tuona Nicola Renzi, di RF – stanno, come per altro avevamo ampiamente previsto, distruggendo l'immagine del Paese rendendolo ormai totalmente inappetibile”. “La preoccupazione – continua - è sempre maggiore sia nel merito di ciò che sta accadendo, sia per la eco che questo sta avendo probabilmente non solo in Italia”. Diversa la lettura di Francesco Mussoni, ad avviso del quale è normale che si parli di San Marino sui quotidiani italiani, trattandosi di due realtà dialoganti e fortemente interconnesse. “L'articolo – sottolinea tuttavia il Capogruppo DC – mi sembra un po' impreciso e fuorviante, perché ricostruisce dei passaggi nodali in modo inappropriato”. Non ci sono sbarre ai confini, conclude, e non devono stupire articoli su ciò che avviene in Repubblica.


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