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La storia di Camilla, che lotta contro il cancro

13 feb 2021
Camilla Serafini
Camilla Serafini

Camilla è una studentessa sarda di 28 anni, una ragazza speciale che fin da piccola con tanta grinta ha imparato a combattere.
La sua vita era normale fino a quando a 9 anni un’epatite autoimmune ha stravolto la sua infanzia e tutto è improvvisamente cambiato…iniziavo ad affaticarmi per qualsiasi cosa, non ero quasi più autosufficiente e, dopo 6 anni di cure e sacrifici, a 15 anni i medici mi dissero che il trapianto di fegato era l’unica soluzione per poter continuare a vivere. In quel momento è come se avessi visto una luce, per la prima volta potevo aggrapparmi a una speranza, era troppo tempo che stavo male e in cuor mio sapevo che stavo morendo”.
Dopo un mese e mezzo grazie ad un donatore arriva il trapianto, per far ripartire la sua vita e restituirle i suoi sogni. “Mi sono potuta finalmente riappropriare della mia età e per la prima volta ho iniziato a vivere come i miei coetanei, senza sentirmi diversa. Grazie al trapianto io posso dire di essere veramente rinata. E dal profondo del mio cuore voglio ringraziare tutte quelle persone che in un momento di lutto così grande trovano la forza di dire si alla donazione degli organi, riuscendo nel dolore ad aggrapparsi a qualcosa di buono, è un gesto meraviglioso e di immensa generosità".

Non ho mai dato peso alle mie cicatrici perché sono segni tangibili delle battaglie vinte.



A 24 anni però un’altra durissima prova si presenta prepotentemente nella sua vita: le viene diagnosticato il linfoma di Hodgkin
, una malattia che la costringe nuovamente a terapie e lunghi ricoveri ma che grazie alla sua tenacia e alle cure tempestive dei medici riesce a sconfiggere. Il tumore si ripresenta dopo 3 anni, e Camilla lo scopre il giorno del suo compleanno, ma fortunatamente riesce a superarlo nuovamente. A settembre 2020 ha una terza recidiva…ma purtroppo questa volta la sua grinta nella battaglia non basta, ha bisogno dell’aiuto di tutti noi. Perché Camilla ha consultato tantissimi esperti e la scelta più sicura sembra essere la terapia monoclonale, già testata sui trapiantati, e nel suo caso accessibile solo tramite cliniche private. Un protocollo terapeutico per lei troppo caro. Per questo Camilla, che neanche oggi vorrebbe arrendersi, ha attivato con l’aiuto del suo fidanzato Daniele, una raccolta fondi per potersi curare.

Chi volesse scoprire qualcosa in più sulla storia di Camilla, può visitare la sua pagina Facebook “Vola solo chi osa farlo”, mentre chi volesse seguirla su Instagram, può cercarla come “Camille La Mure”.



Cos’è l’Epatite Autoimmune
L’epatite autoimmune è una malattia cronica del fegato la cui causa è ancora sconosciuta, causata da un'autoaggressione del sistema immunitario nei confronti del fegato, che può manifestarsi con sintomi molto vari di disfunzione del fegato.

Esistono casi totalmente asintomatici, in cui la malattia viene diagnosticata casualmente riscontrando un aumento delle transaminasi, ma in questo caso spesso compaiono in seguito sintomi come stanchezza, dolori muscolari e articolari, prurito, febbre, nausea e cefalea. Mentre vi sono altri casi in cui la malattia inizia acutamente con ittero (colorazione giallastra della cute e delle sclere) e insufficienza epatica acuta. Quando si manifesta in età giovanile i suoi sintomi sono più aggressivi e la progressione è più rapida.
Le forme ad inizio acuto e più grave mettono a rischio la vita della persona determinando talora la necessità di un trapianto di fegato per garantire la sua sopravvivenza. La diagnosi può essere difficile e si avvale di una serie di criteri clinici, di laboratorio ed istologici, derivanti cioè dall'esame al microscopio di un frammento di fegato ottenuto mediante biopsia.

Cos’è il Linfoma di Hodgkin: rileggi l'approfondimento con il prof. Stefan Hohaus – Responsabile dell’Unità Malattie Linfoproliferative Extramidollari presso l’U.O.C. Di Ematologia del Policlinico Agostino Gemelli di Roma.

Benedetta de Mattei





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