Lanciato a San Marino l'apello per l'educazione

Un manifesto per una nuova idea di educazione; una denuncia agli imperativi culturali della modernità: per dire no ad una società che parla di libertà come di assenza di legame e di non appartenenza; no a modelli che insegnano a vivere come se tutto fosse uguale, annullando la differenza tra bene e male, arrivando a negare un senso positivo alla vita e una risposta al desiderio di felicità che è in ogni uomo. “Un appello che – dicono i promotori – parla al cuore di tutti gli uomini”. Destinatari sono i genitori, che si ritrovano spesso incapaci di educare i propri figli; sono i giovani, oggi annoiati e bloccati davanti alla vita; un appello anche per gli insegnanti perché la scuola non sia più un ambito neutro, ma ambiente dove fare esperienza della realtà; un appello agli imprenditori perché siano capaci di valorizzare il capitale umano dei lavoratori. L’appello per l’educazione vede già l’adesione in Repubblica di 41 firmatari. Si tratta di personalità rappresentative di tutte le categorie sociali e professionali, dai rappresentanti delle associazioni di categoria, il mondo dell’economia e della finanza, operatori nel settore della cultura, dell’università e dell’informazione, della scuola e della sanità, sport e del volontariato.
Attivo da oggi anche un sito internet www.appelloeducazione.sm., dove reperire informazioni ed effettuare la propria adesione: accanto ai moduli cartacei che saranno reperibili in vari punti di ritrovo pubblico, si può aderire via fax al numero 0549901377 o per posta elettronica all’indirizzo adesione@appelloeducazione.sm

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