“Lavoro agile”: strumento fondamentale in tempi di pandemia

Ieri, in Consiglio, l'approvazione all'unanimità del progetto di legge sullo smart working, o meglio “lavoro agile”, come puntualizzato dal Segretario di Stato Teodoro Lonfernini. Diversi gli obiettivi: una migliore gestione della quotidianità da parte dei dipendenti, incremento della competitività d'impresa, e ovviamente maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro in tempo di pandemia.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Elementi caratteristici di questa modalità sono l'attivazione sulla base di un accordo fra datore e lavoratore, l'assenza di vincoli riguardo al luogo di esecuzione della prestazione, la flessibilità oraria, il diritto/dovere alla disconnessione delle strumentazioni informatiche e tecnologiche. Previsti anche sgravi contributivi per gli imprenditori, qualora impieghino in lavoro agile dipendenti con figli minori di 12 anni o disabili. Demandata, infine, alle organizzazioni datoriali e sindacali la definizione – entro fine anno - di un accordo che definisca nei dettagli procedure e regolamentazioni. Al Segretario Lonfernini abbiamo chiesto i motivi, per i quali era necessario il varo urgente di questa normativa.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy