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Libano, assalto all' "americano" Kentucky Fried Chicken

14 set 2012
Libano, assalto all' "americano" Kentucky Fried Chicken
Libano, assalto all' "americano" Kentucky Fried Chicken
In Libano una folla di 300 estremisti islamici, a Tripoli, ha assaltato e dato alle fiamme un Kentucky Fried Chicken, nota catena americana di fast food. C’è stato almeno un morto ed altre 25 persone sono rimaste ferite. L’attacco è avvenuto nelle stesse ore in cui papa Benedetto XVI iniziava la sua storica visita pastorale nel Paese. Lo spazio aereo dell’aeroporto di Bengasi ha riaperto dopo un blocco di diverse ore per ragioni di sicurezza. In Tunisia invece era stata convocata una manifestazione di protesta davanti all’ambasciata americana, anche qui disordini, la folla ha sfondato lo sbarramento a protezione della sede diplomatica e la polizia ha risposto sparando ad altezza uomo. Nei pressi dell’ambasciata americana si è levata un’alta colonna di fumo ed è stata data alle fiamme anche una scuola americana. Altre manifestazioni in Iran, in Malaysia e in Indonesia, a Giacarta più di 350 fondamentalisti hanno condannato la pellicola che insulta il profeta di Allah, definendola una dichiarazione di guerra. In Libia invece il presidente dell’assemblea nazionale ha puntato il dito contro Al Qaida per l’attacco al consolato Usa a Bengasi: il film è uscito sei mesi fa, ha ricordato, come si spiega che questo incidente sia coinciso con l’11 settembre? Non dobbiamo mentire a noi stessi.

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