21 esimi: come un anno fa, in compagnia di isole Marshall e St Vincent e Grenadine, nelle piccole Antille. Per Freedom House, San Marino è nei paesi virtuosi, dopo nord Europa e Jamaica. Guarda dall’alto in basso l’Italia, con stampa parzialmente libera. Confinata ad un anonimo 72esimo posto con Hong Kong e India. 4 quotidiani di cui uno sportivo, tre testate italiane che si occupano del Titano, dagli anni ’90 la radio e televisione di stato, recentemente i siti di notizie on line: più o meno riconosciuti. Una realtà in crescita che deve migliorare la qualità dell’ informazione e che ha bisogno di regole. Le chiedono gli addetti ai lavori. Sulla libertà di stampa i direttori di testata rispondono discordi: i condizionamenti ci sono e ci saranno sempre, oppure: la libertà parte dalla serietà di chi fa questo mestiere; il rischio è più legato alla dipendenza economica. Per il segretario all’informazione parlare di indipendenza è utopistico. I giornali sono fatti da persone, bisogna garantire le idee per Casali e il pluralismo. Intanto annuncia entro l’anno una legge sull’editoria e la professione giornalistica, il progetto, dopo gli incontri con le parti, è ora in mano ai tecnici.
Nel video le interviste
Giovanna Bartolucci
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