Libia, la controffensiva di Gheddafi

Pochi giorni fa sembrava che la ritirata di Ghedaffi si giocasse tutto a Misurata. Ma oggi è stato il giorno della controffensiva. Le forze pro Gheddafi, secondo fonti vicine ai ribelli ad Ajdabiya avrebbero ripreso il controllo della città di Brega, nell’est della Libia. E’ una piccola città dal cuore in pietra, ma averne il controllo ha rilevanza strategica. Sabato scorso, subito dopo essersene impadroniti dopo una dura battaglia, gli insorti avevano festeggiato a lungo. Ma oggi, si diceva, è stato il giorno della controffensiva: forte della conquista di Brega l'artiglieria delle forze lealiste ha dato il via ad un attacco contro Misurata con razzi e cannoni dei carri armati. Agli insorti, la notizia sembra ormai ufficiale, la riconquista del sito petrolifero di Ras Lanuf. Sul fronte militare dunque i giochi sembrano ancora aperti, tanto che si inizia a valutare la possibilità di armare i ribelli. La proposta di Obama divide gli stati: no di Mosca, sì di Parigi e Londra, ni dell’Italia. Nel giorno in cui il governo libico ha annunciato che farà causa a qualsiasi azienda internazionale che concluderà affari con i ribelli nel settore dell'energia arriva una prima risposta alla conferenza di Londra, che si è chiusa con lo scenario di un possibile esilio del rais di Tripoli. L’Uganda ha dato infatti la sua disponibilità ad accoglierlo.

Sara Bucci

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