Libia: Francia e Inghilterra dicono no allo stop militare

La Francia e la Gran Bretagna sono contrarie ad una pausa nelle operazioni militari in Libia. Questa mattina il ministro degli Esteri italiano aveva rivolto un appello per un cessate il fuoco immediato, per consentire la creazione di un corridoio per gli aiuti umanitari. Dalla Siria intanto arriva un attacco all’Unione Europea: dimenticheremo l'Europa dalla mappa mondiale e ci orienteremo a est, ha detto il ministro degli esteri siriano in aperta polemica con le sanzioni decise contro il regime, mentre sul fronte dell'emergenza immigrazione una stoccata contro il populismo arriva proprio da Bruxelles agli stati membri: tutti sono pronti a condannare le violenze in Libia, Siria o Costa d'Avorio e a felicitarsi per i cambiamenti in Africa del Nord ha detto la commissaria
Malmstrom. Ma quando si tratta di affrontare le conseguenze e gestire l'arrivo di uomini, donne e bambini tutti diventano reticenti.

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