Lotta alla violenza di genere: oggi si celebra il decimo anniversario della Convenzione di Istanbul

San Marino è fra i 34 Paesi che fino ad ora hanno aderito. Prossimo, tuttavia, il ritiro della Turchia; all'origine – secondo Michele Chiaruzzi (UNIRSM) - motivazioni “prevalentemente di politica interna”

E' con orgoglio che la Segreteria Sanità ricorda come San Marino sia fra i 34 Paesi che hanno fino ad ora aderito alla Convenzione del CoE sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica; sottolineando “progressivi successi nel monitoraggio” e “condivisione delle migliori pratiche”. Fortemente aumentate – dopo la ratifica, nel 2016 – iniziative e progetti normativi. Non manca un riferimento ad “incresciosi fatti di cronaca” avvenuti di recente in territorio. Da qui l'importanza di strumenti quali il Centro d'Ascolto o l'applicazione “Tecum”. Una piaga, quella della violenza contro le donne, in un qualche modo accentuata dal confinamento domestico in tempo di pandemia.

Il Consiglio d'Europa ha promosso un portale per mostrare come la Convenzione abbia ispirato vari Stati, contribuendo a salvare vite. A vigilare, in Repubblica, sulla corretta applicazione, l'Authority Pari Opportunità, che pone l'accento sull'attenzione e la sensibilità mostrate a San Marino, ed insiste sull'importanza di un “cambio di modello culturale”. E poi una riflessione sulla Turchia, che ha da poco annunciato il ritiro dalla Convenzione, che porta il nome della sua città più iconica. All'origine della scelta – spiega Michele Chiaruzzi, docente di relazioni internazionali – motivazioni “prevalentemente di politica interna”. Intanto anche la Polonia sembra orientata a tirarsi indietro; mentre altri Stati Europei – anche dell'UE – non hanno ancora ratificato l'accordo; neppure sottoscritto dalla Russia.

Nel servizio l'intervista a Michele Chiaruzzi - Università di San Marino

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Sull'anniversario è intervenuta anche Libera che, in una nota. Il partito di opposizione auspica che, alla luce dei 10 anni trascorsi e dei traguardi raggiunti, si possa sempre continuare a lavorare insieme a tutte le parti coinvolte condividendo i principi contenuti nella Convenzione di Istanbul, rinnovando ogni anno l’impegno nei confronti delle donne e dei minori. Diventa ancora più strategico e ineludibile, - continuano - in questo periodo, qualificare maggiormente il lavoro svolto nelle nostre scuole, insistendo con azioni di comunicazione e sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza. 

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