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Da luogo di reclusione a simbolo del riscatto femminile: ma ora è a rischio sfratto

11 mar 2018
La Casa Internazionale delle DonneDa luogo di reclusione a simbolo del riscatto femminile: ma ora è a rischio sfratto
Da luogo di reclusione a simbolo del riscatto femminile: ma ora è a rischio sfratto - A Roma la Casa Internazionale delle Donne rischia di dover abbandonare la storica sede di Trastevere
A Roma una realtà conosciuta e apprezzata come la Casa Internazionale delle Donne, da sempre a sostegno del mondo femminile, è a rischio sfratto dalla storica sede di Trastevere.

Nasce dalle lotte femministe, in un edificio, denominato del “Buon Pastore”, tristemente noto alle donne romane, poiché anticamente vi venivano recluse quelle ritenute devianti, lontane dal Vaticano, ha spiegato la presidente Francesca Koch, e da luogo di reclusione e tortura è divenuto simbolo del riscatto femminile e dell'autodeterminazione, oggi gestito da oltre 30 associazioni rosa che offrono alle circa 30mila donne che vi passano ogni anno ascolto e, soprattutto, servizi.
C'è rischio sfratto dalla sede di Trastevere per una questione di debiti pregressi che la Casa, tra l'altro, contesta, ma che vorrebbe comunque onorare in qualche modo, magari partendo da una maxi rata, dicono, ma chiedono comunque che il Comune venga loro incontro con un piano di salvataggio. Il Campidoglio vuole salvare questa realtà, assicura l'assessora alla comunità solidale, intervenuta alla Stampa Estera.
Le donne della Casa Internazionale pongono una sola domanda, politica: “Quale uso vogliamo fare degli spazi pubblici sottratti alle logiche di mercato?”

Francesca Biliotti

Nel video le interviste a Francesca Koch presidente Casa Internazionale delle Donne, e a Laura Baldassarre Assessora alla persona, scuola e comunità solidale

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