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Mafia in Romagna: invisibile tra i cittadini. A Riccione una giornata per la legalità

21 nov 2016
Mafia in Romagna: invisibile tra i cittadini.  A Riccione una giornata per la legalitàMafia in Romagna: invisibile tra i cittadini.  A Riccione una giornata per la legalità
Mafia in Romagna: invisibile tra i cittadini. A Riccione una giornata per la legalità - Il Comune ha anche anticipato il recupero di due beni confiscati.
In Romagna la vita scorre normale: negozi, locali, lavoro, persone di fronte alle difficoltà di tutti i giorni. Ma il 'mondo parallelo' è proprio qui. Usura e frodi fiscali – oltre a spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione e riciclaggio di denaro - sono tra le principali attività mafiose in Emilia Romagna. Lo si sapeva già. La novità sta nel fatto che oggi si prende atto del problema e si cerca di intervenire informando. A Riccione è passato il festival itinerante “Anticorpi. La cultura contro le mafie”, per promuovere legalità e cittadinanza responsabile.

Una giornata per ragionare sulla questione con esperti e istituzioni. Uno spazio particolare è stato dedicato ai ragazzi, con la proiezione del film “In guerra per Amore”, di Pif, sulla mafia in Sicilia. Proprio gli studenti, e i loro genitori, sono stati i protagonisti di uno studio curato dalla ricercatrice Stefania Crocitti: un campione di 700 persone per capire quale sia la percezione della malavita in provincia di Rimini.

Tra le cose da fare c'è la restituzione dei beni confiscati. Il Comune di Riccione, sul suo territorio, ha annunciato di volerne recuperare due, tra cui un hotel, così da riutilizzarli per fini sociali e come luoghi di aggregazione.

Mauro Torresi

Nel servizio, le interviste a Stefania Crocitti (ricercatrice Università di Bologna) e a Laura Galli (assessore alla Scuola di Riccione)

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