Marche; al San Salvatore di Pesaro l'innovazione della chirurgia robotica contro i tumori

La sanità delle Marche accetta una nuova sfida con la tecnologia del futuro. L'area vasta che interessa la parte nord della regione e che comprende l'ospedale San Salvatore di Pesaro e il Santa Croce di Fano sceglie l'innovazione in sala operatoria. Con il nuovo primario, il 43enne perugino Alberto Patriti, in corsia dal primo gennaio, la chirurgia mininvasiva, laparoscopica e robotica, vengono impiegate per trattare i tumori e le metastasi. Patriti è un pioniere in questo ambito. 
In due settimane sono stati realizzati 14 interventi in laparoscopia, 11 i pazienti che vengono da fuori regione. "Marche Nord scommette su una chirurgia oncologica di eccellenza, e come zona di confine cerca di invertire la mobilità da passiva ad attiva" ha spiegato il Direttore Generale Maria Capalbo. Dal 27 febbraio nel reparto di Pesaro arriva il Robot Da Vinci.
"Il robot permette di eseguire movimenti molto più precisi, e perfeziona le capacità manuali" ha commentato il primario Patriti.
I vantaggi della laparoscopia, potenziata dal robot, rispetto ad un intervento a 'cielo aperto' sono molti: si riduce il dolore e il paziente recupera prima le funzioni primarie. Nel video l'intervista a Alberto Patriti, primario Chirurgia Marche Nord.

Valentina Antonioli

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