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Marche terra di mafia? 58 i beni confiscati in Regione, maglia nera a Pesaro e Urbino

15 giu 2016
Le tre scimmiette, ph ifg.uniurb.it
Le tre scimmiette, ph ifg.uniurb.it
Marche terra di tranquillità, Marche terra dove la mafia si infiltra. Sono 58 i beni confiscati alle organizzazioni criminali in Regione, tra aziende, immobili e terreni. Al primo posto per numero di sottrazioni c'è la provincia di Pesaro e Urbino (40 beni, 65% del totale), seguita da Ancona (5 confische), Ascoli Piceno (9), Fermo (3 immobili) e, ultima, Macerata (1 bene).

Sono i dati su cui hanno lavorato 12 studenti della Scuola di giornalismo di Urbino, coordinati dai giornalisti esperti di dati Andrea Nelson Mauro e Gianluca De Martino e in collaborazione con i cronisti dei giornali locali del gruppo Espresso e dei componenti del progetto Confiscati Bene. Dalle loro ricerche è nato il progetto Confiscatibene Marche e un'approfondita inchiesta su web che unisce testi a immagini, tra crono-storie grafiche, prima-dopo fotografici e interviste video. Un reportage da navigare per entrare in un modo 'parallelo' che racconta storie di criminalità e di rinascita. Come a Isola del Piano, dove un casolare e dei terreni sono stati restituiti alla comunità e ora sono diventati una 'Fattoria della Legalità'.

Il lavoro dei praticanti dell'Ifg non si è fermato alle Marche: l'inchiesta sul web è andata avanti in altre zone d'Italia, come a Modena, Maranello e Lecco.


IL RISCATTO DI ISOLA DEL PIANO (dal profilo YouTube del Ducato di Urbino):

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