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Marcia della Pace: San Marino, e i suoi sindacati, a fianco del popolo ucraino

Ribadito un fermo “no” alla guerra. I Segretari di Stato Beccari e Lonfernini hanno ricevuto a Palazzo una famiglia di profughi, giunta in Repubblica per un ricongiungimento

12 mar 2022

Prima degli interventi dei leader delle sigle sindacali, in Piazza della Libertà sono risuonati gli inni nazionali di entrambi i Paesi. Per ribadire l'abbraccio, del Titano, a chi fugge dalla guerra; e a tutta l'operosa comunità ucraina di San Marino, che sta vivendo giorni d'angoscia. Come testimoniato da alcune voci. Tristezza, preoccupazione; ma anche orgoglio, spirito d'appartenenza, per i tanti ucraini presenti. A due settimane dalla prima iniziativa, una nuova marcia della Pace; perché sia chiaro il “no” della Repubblica all'aggressione russa; così come la necessità di una soluzione diplomatica del conflitto.

Straordinaria la risposta di San Marino, sul fronte dell'accoglienza, sono i numeri a dimostrarlo. Un Paese unito, anche sul fronte sindacale, davanti a questa sfida. Tante le bandiere della Pace, sin dalla partenza dal Piazzale della ex stazione. Sindacati sammarinesi attivi anche nel contribuire concretamente alle iniziative di solidarietà predisposte da Segreteria Esteri e Protezione Civile. Proprio il Segretario Luca Beccari ed il collega di Governo Teodoro Lonfernini, hanno poi ricevuto a Palazzo una famiglia di profughi, giunta sul Titano per un ricongiungimento. 7 persone – 5 i bambini -, in fuga dall'inferno.

Nel servizio le interviste al Segretari Generali di CDLS, Gian Luca Montanari, CSDL – Enzo Merlini – e USL, Giorgia Giacomini





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