E’ arrivata con un giorno di anticipo, ed è arrivata con l’esito che tutti immaginavano. Un sì alla richiesta italiana, inoltrata 10 giorni fa dal Ministero di Grazia e Giustizia. Prima il parere favorevole dal tribunale di San Marino – Rita Vannucci e Alberto Buriani a seguire rispettivamente indagini ed istruttoria - ora il sì politico: i Capitani Reggenti, Gabriele Gatti e Matteo Fiorini, autorizzano l’estradizione di Marco Bianchini. Il patron della Karnak - ormai dimesso da tutti gli incarichi societari - è nel carcere dei Capuccini dal 16 gennaio scorso, arrestato a San Marino su richiesta della Procura di Rimini, nell’ambito di uno dei filoni principe dell’inchiesta Criminal Minds. Lascerà la Repubblica di San Marino, si ipotizza, fra qualche giorno: tempi tecnici per la notifica al Ministero di Grazia e Giustizia e i successivi accordi fra le autorità di Polizia, anche se la legge prevede un massimo di 30 giorni. Poi Bianchini sarà a completa disposizione delle autorità italiane e trasferito con tutta probabilità al carcere dei Casetti di Rimini. I Capitani Reggenti autorizzano l’estradizione, invocando la convenzione di Parigi del 2009 e quella bilaterale di amicizia e buon vicinato con l’Italia, del 1939. E questo a soli tre giorni dalla lettera con cui il premier Monti apre la porta ad una nuova intesa con San Marino. Una scelta attesa dagli stessi legali di Bianchini e proprio Pier Luigi Bacciocchi, a poche ore dalla decisione dichiarava: “A me sembra che ormai tutti abbiano già deciso come deve andare”. Ed è il difensore forlivese Marco Martinez ad aggiungere: “Lo stesso Biachini attendeva ed auspicava di essere consegnato alle autorità giudiziarie italiane, perché vuole chiarire la sua posizione”.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
Riproduzione riservata ©
