Maria Rita Morganti sulle misure alternative al carcere

Quali sono le misure alternative al carcere per l'espiazione di una condanna penale? Le illustra la responsabile del Servizio Sociale Adulti in Esecuzione Penale dopo il dibattito sui social-media, dei giorni scorsi.

Chi subisce una condanna penale inferiore ai tre anni, può essere affidato in prova al servizio sociale, come misura alternativa al carcere, sulla base degli articoli 106 e 106 bis del codice penale. Il Consiglio di aiuto Sociale, formato da sei componenti compreso l'educatore giudiziario, procura quindi un'attività lavorativa o scolastica idonea al reinserimento sociale, come previsto dall'articolo 205 bis. Questo il senso, in estrema sintesi, della lettera pubblica diffusa dalla dottoressa Maria Rita Morganti, responsabile del Servizio Sociale Adulti in Esecuzione Penale, dopo il clamore mediatico suscitato dal fatto che una ragazza stia espiando una pena di sette mesi, lavorando al centralino di San Marino Rtv. Tutto secondo i dettami della legge, dunque, anche perchè Rtv fa parte degli enti pubblici che si sono resi disponibili a questo scopo. Maria Rita Morganti, conclude la sua lettera, puntando il dito contro l'assenza nell'informazione di un codice dentologico, che stabilisca regole sulla pubblicazione dei dati sensibili, a tutela del diritto alla privacy.

l.s.

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