Maxi giro di prostituzione: decapitate tre bande di rumeni che gestivano il racket

Tre consorterie criminali, messe in piedi da rumeni che si spartivano il litorale, 50 kilometri di costa da Ravenna a Rimini. Andavano in Romania, reclutavano le ragazze sui vent’anni da mettere sulla strada per un giro d’affari di 50mila euro che ogni organizzazione si spartiva al mese. Nell’operazione sono state arrestate 13 persone, tutte rumene tranne un italiano di 35 anni, pregiudicato, di Lido di Classe, che faceva da mediatore nella spartizione delle piazze. I reati contestati, favoreggiamento reclutamento e induzione alla prostituzione. I poliziotti di Rimini da mesi svolgevano le indagini. Fondamentali le intercettazioni telefoniche per arrivare ai capi delle organizzazioni, uno dei quali dalla sua maitresse di fiducia, Gabri, veniva chiamato puntualmente ad ogni telefonata papi ed era proprio lei, ad istruire le ragazze appena arrivate. Il fenomeno della prostituzione sta cambiando ed è sempre più difficile da individuare. Nel video l'intervista a Oreste Capocasa, Questore di Rimini

Valentina Antonioli

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