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Maxioperazione sul litorale di Rimini

8 ago 2010
Maxioperazione sul litorale di Rimini
Maxioperazione sul litorale di Rimini
Si tratta della più grossa operazione dell’estate. Ha visto coinvolti dalle dieci di sera fino alle tre e mezzo del mattino una cinquantina di uomini tra esercito, squadra mobile, polizia. Il tutto con la supervisione di un elicottero del reparto di Bologna abilitato al volo notturno. L’operazione, voluta dal questore Oreste Capocasa, rientra nei piani di controllo straordinario del territorio riminese ed è stata coordinata dal capo della squadra mobile Nicola Vitale. Obiettivo: prevenire rapine, furti e spaccio di stupefacenti, reati che si moltiplicano nel periodo estivo. Battuto il litorale dal bagno 1 fino a Miramare, zona particolarmente calda sul fronte della criminalità.
L’operazione si è svolta in tre fasi. La prima ha visto le forze dell’ordine puntare l’attenzione nella striscia di lungomare fino al bagno 80, dove si concentrano numerosi locali del divertimento estivo. La seconda fase ha riguardato Miramare, zona allo sbando dove si verificano spaccio e numerosi reati predatori. In terza battuta il Marano. Lì polizia e carabinieri hanno tolto la scena ai dj, risvegliando la curiosità dei numerosi ospiti dei locali che si sono riversati direttamente sulla spiaggia. Controllati una decina di locali ubicati lungo l’arenile e 65 persone. Dieci extracomunitari con precedenti penali e qualche conto in sospeso con le forze dell’ordine sono stati accompagnati in questura per accertamenti. Si è aggiunta, poi, l’attività antiprostituzione. Condotte in questura 11 lucciole, quattro delle quali denunciate in stato di libertà per atti osceni in luogo pubblico. I controlli - ha assicurato il questore – non si fermeranno.

Monica Fabbri

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