L'ex Beatle, Paul McCartney, ha cancellato tutti e quattro i concerti che doveva tenere nel suo tour giapponese a causa del proseguire di un'infezione virale che lo ha fortemente debilitato.Ha bisogno di riposo, hanno spiegato gli organizzatori.
Non è chiaro cosa accadrà del resto della sua tournee in Asia (il prossimo impegno dell'"Out there"tour è a Seul, il 28 maggio).
McCartney, che ha 71 anni, aveva già cancellato i due concerti fissati per Tokyo, ma adesso ha annullato anche l'impegno del 21 maggioal maxi-stadio Budokan sempre nella capitale, e quello di sabato a Osaka.
In particolare il concerto al Budokan aveva un particolare valore simbolico, perché era la prima volta che McCartney ci tornava dopo la performance della leggendaria band nel 1966.
I medici hanno consigliato riposo completo e, secondo un portavoce, la pop star «sperava di poter recuperare. Paul è stato molto colpito dai messaggi dei fan ed è sconvolto dall'idea di dover lasciare. Tutte le possibilità di trovare una soluzione e riprogrammare gli spettacoli il più presto possibile sono in fase di studio».
Da parte sua, l'ex Beatles ha spiegato di essere «davvero impaziente di suonare in Giappone dopo gli incredibili momenti vissuti qui a novembre (nel corso di un'altra tournee, ndr). Quindi, cancellare questi spettacoli, così come quello al National Stadium, è per me un motivo di forte delusione», ha rimarcato McCartney in una dichiarazione.
Non è chiaro cosa accadrà del resto della sua tournee in Asia (il prossimo impegno dell'"Out there"tour è a Seul, il 28 maggio).
McCartney, che ha 71 anni, aveva già cancellato i due concerti fissati per Tokyo, ma adesso ha annullato anche l'impegno del 21 maggioal maxi-stadio Budokan sempre nella capitale, e quello di sabato a Osaka.
In particolare il concerto al Budokan aveva un particolare valore simbolico, perché era la prima volta che McCartney ci tornava dopo la performance della leggendaria band nel 1966.
I medici hanno consigliato riposo completo e, secondo un portavoce, la pop star «sperava di poter recuperare. Paul è stato molto colpito dai messaggi dei fan ed è sconvolto dall'idea di dover lasciare. Tutte le possibilità di trovare una soluzione e riprogrammare gli spettacoli il più presto possibile sono in fase di studio».
Da parte sua, l'ex Beatles ha spiegato di essere «davvero impaziente di suonare in Giappone dopo gli incredibili momenti vissuti qui a novembre (nel corso di un'altra tournee, ndr). Quindi, cancellare questi spettacoli, così come quello al National Stadium, è per me un motivo di forte delusione», ha rimarcato McCartney in una dichiarazione.
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