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Meeting: gli appuntamenti e i dibattiti clou della giornata

21 ago 2007
Meeting di Rimini
Meeting di Rimini
Il dibattito sul tema “Lavorare tutti, lavorare di più” ha messo a confronto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni e il ministro del lavoro italiano Cesare Damiano che, riferendosi ai contrasti nell’Unione relativi al protocollo sul Welfare ha detto “se si tira troppo la corda alla fine si spezza e se la corda si spezza il governo cade”. Quando si è in maggioranza, ha osservato Damiano, non si può essere di lotta e di governo. Il ministro del lavoro dunque lancia un avviso a tutti coloro che pensano ad una modifica dell’accordo. Nel programma dell’Unione, ha sottolineato, non c’è scritto né di cancellare la legge Biagi né di tenerla così com’è. Ma l’evento clou, quello che ha raccolto tutto il popolo ciellino, fermo sotto la pioggia per seguire dal maxischermo ciò che non ha potuto vedere in una sala pieno fino all’inverosimile, è stato il ricordo di Oriana Fallaci, tratteggiato da Vittorio Feltri, Renato Farina e Monsignor Rino Fisichella.
“Arrogante, prepotente, meticolosa, straordinaria” così la definisce il direttore di Libero che con la scrittrice ha vissuto una turbolenta, ventennale amicizia. “Una donna molto sola” è invece il ricordo di Mons. Fisichella, il prelato che la Fallaci volle vicino nell’ora della morte e che organizzò l’udienza privata da lei chiesta in Vaticano con Benedetto XVI. Feltri ha esordito ricordando l’autrice di “Lettera a un bambino mai nato” il libro in cui Oriana Fallaci ad ogni ragione degli abortisti rispondeva con la ragione di coloro che difendono la vita, con razionalità, senza mai citare il trascendente. “Da sempre considerata una icona della sinistra -sottolinea Feltri- da quel momento attirò su di se le ire degli ex compagni. Quando poi dichiarò che in Vietnam in fondo avevano ragione gli americani fu messa al bando. Ma soprattutto era bravissima. Quando sfiorò con la sua penna l’Europeo- di cui ero appena diventato direttore - il giornale risorse e questo fece bene anche a me”.

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