Meeting: non profit motore dell’Europa

Il mondo del non profit rivolge le sue richieste all’Italia e all’Europa soprattutto, per continuare a vivere, perché, come dice chi ci lavora, questo tipo di economia esprime il meglio del Paese, e va valorizzato. Anzi, per Giuseppe Guerini, di Federsolidarietà, il welfare è un sistema di protezione che andrebbe inserito tra i patrimoni dell’umanità. Il non profit svolge un ruolo importante nella crescita economica: non è solo beneficienza, anche se l’elemento solidale è certo il più evidente, ma c’è anche l’aspetto economico vero e proprio, perché crea occupazione. L’impegno europeo dunque in questo senso è massimo, assicura il vice presidente della commissione europea Tajani.
In Italia il settore coinvolge 6 milioni di persone, che offrono servizi a 37 milioni di cittadini, ha riferito Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima che prende e presta soldi esclusivamente al terzo settore; gli italiani sono dannatamente bravi nel non profit, ha assicurato, strappando applausi alla platea, se non fosse per il fenomeno, anche questo purtroppo solo italiano, del ritardo nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Problema cui l’Europa sta ponendo rimedio.
[Nel servizio l'intervista a Antonio Tajani, vice presidente Commissione Europea]

Francesca Biliotti

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