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La Compagnia delle Opere presenta le proprie richieste alla politica

15 ott 2008
CdO
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“Per una politica al servizio della persona e del bene comune”. E’il documento la Compagnia delle Opere presenta in vista delle elezioni. “E’ il nostro giudizio sulle priorità del Paese - spiega il presidente Remo Cantucci - chiediamo ai nostri candidati di sostenerle, così come sosterremo - prosegue - quelle realtà politiche che non negano la dignità della persona e il primato della società e che si oppongono con chiarezza ad ogni forma di statalismo”.
Quattro le priorità presentata dalla CdO. Prima di tutto la difesa della libertà di educazione, senza creare discriminazioni quando si scelgono scuole non statali e la piena equiparazione dei nidi d’infanzia privati con quelli pubblici. Oggi, è stato detto, il 50% delle famiglie trova risposte negli asili privati. Chi li sceglie deve pagare quel che spenderebbe per le strutture statali.
Poi la difesa della dignità dell’uomo. “Abbiamo assistito - dice la Cdo - al tentativo di fare a San Marino ciò che la legge 40 impedisce in Italia. Per questo si chiede una legge che vieti la sperimentazione scientifica contro la dignità dell’uomo, la tutela del diritto alla vita dal concepimento alla fine naturale e la difesa della famiglia fondata sul matrimonio”. Quindi un nuovo rapporto con l’Italia, la rinuncia al progetto del casinò e l’inserimento di San Marino nella white list.
Infine la Compagnia delle Opere chiede stanziamenti annuali per i Consorzi Fidi, flessibilità per le aziende, detassazione degli straordinari “ma anche - conclude Cantucci - la revisione della legge istitutiva della Camera di Commercio. Quella che abbiamo lo è soltanto di nome e non assomiglia a nessuna Camera di Commercio nel mondo”.

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