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Mercoledì delle Ceneri, Papa Francesco ringrazia i polacchi "per aver aperto i loro confini e cuori"

di Monica Fabbri
2 mar 2022

Il Mercoledì delle Ceneri, quest'anno, assume un significato particolare. Papa Francesco ha invitato i fedeli a dedicare la giornata a preghiera e digiuno per la pace in Ucraina, "per sentirci tutti fratelli e implorare a Dio la fine della guerra", nel cammino spirituale che conduce alla Pasqua cristiana, e che cade domenica 17 aprile. “Oggi entriamo nel tempo di Quaresima” ha detto il Pontefice nell'udienza generale, e salutando i fedeli ha ricordato che la pace nel mondo inizia sempre con la nostra conversione personale, alla sequela di Cristo.

Ringrazia i polacchi per come stanno accogliendo i profughi: «Voi, per primi, avete sostenuto l’Ucraina, aprendo i vostri confini, i vostri cuori e le porte delle vostre case. State offrendo generosamente tutto il necessario perché possano vivere dignitosamente, nonostante la drammaticità del momento”. Il pensiero va poi agli anziani, nascosti nei rifugi per sfuggire alle bombe. Racconta quindi la storia dello speaker in lingua polacca, un frate francescano ucraino: “I suoi genitori – dice Papa Francesco - sono in questo momento nei rifugi sotto terra in un posto vicino a Kiev e lui continua a fare il suo dovere qui con noi”.

All'appello alla preghiera e al digiuno per la pace hanno aderito oltre 270 parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi annuncia: “Ci riuniremo in un gesto di preghiera per la fine di questa guerra e un atto di mobilitazione pubblica perché le ragioni della pace prevalgano su ogni volontà di potenza".





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