A un mese esatto dal sisma del 30 ottobre, il più forte dal 1980, la gente di Norcia tenta di rialzare la testa

Torna l'incubo del terremoto in Emilia. Una scossa di magnitudo 3.7 ha svegliato questa mattina poco prima delle 7 la provincia di Reggio Emilia. L'epicentro è stato individuato a Bagnolo in Piano, a 26 km di profondità. Nessuna conseguenza, ma la ferita, dopo il 2012, è ancora aperta. Sono 10 inoltre le lievi scosse registrate dalla mezzanotte anche nelle zone già colpite tra Marche, Umbria e Lazio: la più rilevante con magnitudo 2.9 vicino Castelsantangelo sul Nera. Tuttavia non vi sono stati nuovi crolli. Intanto ad un mese esatto dal forte terremoto che ha distrutto parte del suo centro storico, Norcia prova a risollevarsi. Da questa mattina sono iniziati i controlli per la valutazione di agibilità degli edifici pubblici e privati nella zona rossa. "L'obiettivo – dicono gli esperti - è quello di restituire alla popolazione una porzione della loro città entro il Natale".
Raddoppiano anche le scuole: in arrivo tre nuovi moduli container che ospiteranno gli alunni dell'infanzia, elementari e medie, lasciando così l'attuale plesso "De Gasperi-Battaglia" agli studenti delle scuole superiori. Per la popolazione, da una parte il sollievo di tornare a poco a poco alla normalità, dall'altra la difficoltà di vivere il presente.
Nel servizio le voci degli abitanti di Norcia.

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