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Meteo: l'inverno sarà freddo al nord e più mite nel resto della penisola

12 dic 2013
Meteo: l'inverno sarà freddo al nord e più mite nel resto della penisola
Meteo: l'inverno sarà freddo al nord e più mite nel resto della penisola
Sarà un inverno freddo, piovoso e nevoso soprattutto nel Nord Italia, specialmente nella seconda parte della stagione. Le regioni meridionali, invece, godranno di temperature più miti e al Centro la stagione sarà una via di mezzo tra i due 'estremi', con l'alternanza fra periodi molto freddi e fasi più tiepide. Queste le previsioni per la stagione che inizierà tra pochi giorni elaborate dal colonnello Mario Giuliacci. "Gelo e neve - osserva Giuliacci - ci stanno dando una parziale tregua ma presto le cose cambieranno e in molte zone d'Italia l'inverno sarà decisamente gelido e nevoso". Sempre in base alle proiezioni del meteorologo le piogge bagneranno con particolare insistenza le regioni settentrionali, preda di un continuo via vai di perturbazioni soprattutto fra gennaio e febbraio. Nel resto d'Italia invece l'inverno sarà meno piovoso. "Al Sud pioverà meno del normale - afferma Giuliacci - mentre nelle regioni centrali a un dicembre e un gennaio piuttosto asciutti seguirà un febbraio decisamente più piovoso". Il colonnello ha anche parole rassicuranti per gli amanti dello sci perché "grazie al clima rigido e alle tante perturbazioni sulle Alpi cadrà abbondante la neve, che tra l'altro raggiungerà con facilità anche le grandi città del Nord come Torino, Milano e Bologna". Più rare invece le nevicate al Centrosud anche se, avvisa Giuliacci, "le regioni adriatiche tra gennaio e febbraio in qualche frangente potrebbero vedere i fiocchi spingersi fino a quote molto basse e raggiungere anche le coste". Per elaborare le loro previsioni, gli esperti hanno analizzato la temperatura delle acque dell'Atlantico, l'estensione del territorio di Europa e Asia già coperto da neve, le caratteristiche dei venti prevalenti in quota e la recente attività solare. "L'attenta analisi di tutti questi elementi - conclude Giuliacci - ha già dato buoni risultati nella previsione degli inverni più recenti, per cui non abbiamo esitato a impiegare lo stesso metodo per la stagione di quest'anno".
(ANSA)

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