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Migranti: San Marino pronta a fare la propria parte

5 set 2015
San Marino pronta a fare a la propria parteMigranti: San Marino farà la propria parte assicura Morganti
Migranti: San Marino farà la propria parte assicura Morganti - Il Segretario alla Cultura parla di accoglienza diretta. Alcune famiglie sammarinesi si sarebbero de...
Il segretario alla cultura Giuseppe Morganti ieri ha lanciato la sfida anche a San Marino, terra di immigrati e terra di accoglienza: "perché solo così si può arrivare a proposte concrete", ha detto a Palazzo Graziani durante il dibattito sull'immigrazione. Come quella di destinare la colonia di Pinarella, con accordi con i comuni interessati, a casa di accoglienza per profughi nei mesi invernali. Il Segretario Morganti parla anche di accoglienza diretta. Alcune famiglie sammarinesi si sarebbero dette disposte ad ospitare i rifugiati temporaneamente. Se da questo punto di vista il Titano non può fare molto, vista l'esiguità del territorio, tutt'altro discorso per quanto riguarda quanto sta già facendo con dibattiti e mostre sul tema. E L'Europa si spacca sull'emergenza che arriva via mare e via terra: Austria e Germania aprono le porte ai rifugiati. Le autorità tedesche stimano di accogliere oggi fino a 10mila profughi provenienti dall'Ungheria. Decine di cittadini tedeschi attendono l'arrivo di un altro treno carico di migranti a Monaco: in tanti hanno buste di abiti, giocattoli e zainetti con penne, matite e quaderni. Budapest ieri sera ha messo a disposizione dei migranti in marcia verso Vienna
cento autobus. In mattinata sono arrivati già in 4.500 e altre centinaia sono ancora in viaggio. Si è anche verificato un nuovo assalto di immigrati alla stazione di Budapest per i treni diretti nella capitale austriaca. Il ministro degli
Esteri, Paolo Gentiloni ha detto che l'Italia ha chiesto ''un impegno comune'' davanti alla crisi dei rifugiati, annunciando che entro la fine del mese sarà possibile dare il via alla seconda fase dell'operazione navale dell'Ue nel Mediterraneo
contro i trafficanti di esseri umani. Il primo ministro finlandese Juha Sipila ha invece offerto la sua casa ai profughi dal primo gennaio 2016.

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