E' il segretario di Stato per gli Affari Esteri, insieme alla Caritas San Marino, a fare chiarezza sui presunti profughi avvistati ieri nel centro storico di Città: un episodio che tanto clamore ha destato sui social media, rivelandosi però alla fine una bufala. In realtà si trattava di persone di passaggio, che non risulta siano ospitate in territorio. “Infatti, senza una delibera del Congresso di Stato che conceda il permesso umanitario non può esserci permanenza sul Titano - precisa Pasquale Valentini – e al momento l'unica ad essere stata ufficialmente accolta, nell'autunno scorso, è una donna siriana. Per il resto ci sono solo ipotesi che stiamo cercando di verificare nel più assoluto rigore” - commenta, infine, il responsabile della politica estera. Fondata – come conferma anche Giovanni Ceccoli, direttore della Caritas San Marino – è invece la notizia dell'arrivo a fine mese, attraverso l'interessamento della stessa Caritas insieme alla Papa Giovanni XXIII, di quattro persone: una famiglia nigeriana, composta da due giovani genitori ed un bimbo di pochi mesi, e con loro un amico originario del Gambia, tutti già in possesso di permesso umanitario italiano perché ospiti finora di un centro di accoglienza in Calabria. Vivranno a Borgo Maggiore in un appartamento nella disponibilità della Parrocchia. Questo – precisa Don Marco Scandelli – per venire incontro a quello che il Papa chiede. Borgo non si limiterà a garantire soltanto vitto e alloggio a queste persone – continua il parroco – ma è già stato previsto per loro un progetto di inserimento ad hoc nella realtà sammarinese: potranno contare sulla presenza di un mediatore culturale, frequenteranno lezioni di italiano e svolgeranno lavori socialmente utili presso Casa San Michele a Cailungo.
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