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“Misano Connection”: cinque persone in manette, tra cui l’avvocato già indagato per Criminal Minds

15 mar 2012
Cinque in carcere, uno ai domiciliari, un indagato, 14 appartamenti sequestrati. Sgominata la “Misano Connection”, associazione per delinquere dedita allo sfruttamento e all’induzione della prostituzione, nonché all’immigrazione clandestina. Secondo gli inquirenti, a capo c’era l’avvocato Guglielmo Guerra, già indagato per Criminal Minds, così come Mara Porretta, anche lei arrestata, cui spettava la gestione degli appartamenti in cui avveniva il meretricio. Ragazze dell’est Europa e brasiliane venivano sistemate in abitazioni nella disponibilità dell’avvocato Guerra, appartamenti di lusso non grandi, ma per i quali le ragazze dovevano pagare fino a 1500 euro al mese. Un giro di clienti di tutto rispetto, non solo a Rimini e provincia: uno degli arrestati infatti è stato fermato a Reggio Calabria, dove aveva portato una ragazza per un tour sessuale. Nei guai anche un esperto informatico, Francesco Delliponti, che dalla Spagna creava accattivanti profili su siti internet, oltre a ritoccare le foto delle ragazze per renderle più appetibili. L’indagine è durata un anno, partita da un controllo su un transessuale che raccontava di affitti esosi pagati da giovani ragazze. Per il comandante provinciale Luigi Grasso è importante aver sgominato un’associazione bene organizzata, che incrementava il preoccupante fenomeno della prostituzione.


Francesca Biliotti

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