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Molti sammarinesi scelgono di sposarsi all’estero con "rito non specificato"

23 gen 2008
Molti sammarinesi scelgono di sposarsi all’estero con "rito non specificato"
Insieme ai dati sui matrimoni dei sammarinesi, che si dividono tra le due canoniche scelte - rito religioso e rito civile - si trovano matrimoni di concittadini celebrati con rito non specificato. Una curiosità che solo apparentemente non ha spiegazioni ma che si ritrova in ogni statistica annuale sul numero di matrimoni celebrati. Come per i riti classici anche questi sono dati altalenanti, secondo gli anni, ma che fotografano una realtà precisa ossia la scelta di alcuni sammarinesi di sposarsi all’estero con cittadini stranieri e anche con cittadini.
Una volta celebrato il matrimonio in un paese diverso dal nostro, l’avvenuta unione con riti diversi - la scelta ovviamente è personale - viene regolarmente registrata ed è valida a tutti gli effetti ma viene annoverata - per l’ufficio di statistica - appunto tra i matrimoni avvenuti con riti non specificati. Nessuno infatti, per rispetto della privacy, chiede con quale rito si è svolto il matrimonio.
Importanti sono i dati relativi ai neo coniugi. Più in particolare nel 2003 sono stati celebrati 9 matrimoni con riti non specificati. 7 nel 2004, 4 nel 2005, 5 da gennaio a settembre 2006 e 2 nell’ottobre dello stesso anno. Chi invece in Repubblica sceglie di sposarsi con rito diverso da quello cattolico, ad esempio quello della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, rientra tra i matrimoni celebrati con rito religioso.

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