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Multato quattro anni fa, solo oggi la notifica

1 mar 2006
Multato quattro anni fa, solo oggi la notifica
Una multa per aver parcheggiato in divieto di sosta, a Rimini nel 2002, recapitata ad un sammarinese solo pochi giorni fa. Succede raramente ma succede, e quel che è peggio è che, in questi casi, il povero automobilista può fare poco o nulla per contestare l’infrazione. Innanzitutto perché il periodo di tempo trascorso è troppo lungo per poter ricordare qualcosa; in secondo luogo perché non conviene: fare ricorso costerebbe di più di 30 e rotti euro; la legge – inoltre - lascia pochi spiragli. Il codice della strada italiano prevede che, per i residenti all’estero, la notifica del verbale debba essere effettuata entro 360 giorni dall’accertamento. A prima vista – dunque – queste multe non sarebbero più valide. Pare tuttavia non sia così, anche se non mancano dubbi. La Corte Costituzionale italiana ha stabilito infatti che la notifica si intende perfezionata, una volta consegnato l’atto all’ufficiale giudiziario, e non al destinatario. Nel nostro caso si intende - come Ufficiale Giudiziario - il Tribunale di San Marino o comunque i corpi di polizia del Titano addetti al recapito degli atti: Polizia Civile, Gendarmeria o Guardia di Rocca. La multa, insomma, non è contestabile perché le autorità italiane avevano trasmesso gli atti entro un anno. Che è successo poi? In genere – fanno sapere dal Tribunale – le contravvenzioni dall’Italia restano nei nostri uffici per non più di una settimana. I pesanti ritardi registrati sarebbero dunque in gran parte dovuti a problemi tecnici o burocratici dei corpi di Polizia addetti alla notifica. Nel nostro caso della Guardia di Rocca. “Problemi comunque sporadici – fa sapere il segretario di Stato Berardi – che in ogni caso stiamo risolvendo grazie anche alla collaborazione tra Tribunale e agenti”.

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