Naturalizzazione: 222 cittadini in più a San Marino

Un momento solenne ed ufficiale, che sancisce la conclusione di un percorso importante e significativo, in cui il cammino individuale di 222 persone si è allungato sul sentiero di una Repubblica “antica, - ha sottolineato il segretario Venturini - fondata sui valori della libertà, della democrazia, della pace e della concordia”. Ed è proprio sul senso di appartenenza che hanno insistito nel loro discorso di saluto i Capitani Reggenti, sul legame più forte e concreto che unisce una persona ad un Stato: la cittadinanza. Dopo la lettura del verbale dell’Atto di giuramento, la più giovane dei cittadini naturalizzati, a nome di tutti, ha letto la formula solenne del giuramento di fedeltà alla Repubblica. Sulle note dell'Inno Nazionale uno ad uno i nuovi cittadini hanno sottoscritto l'Atto di Giuramento, conclusione di un percorso di inserimento e avvio di uno condiviso, con sullo sfondo la consapevolezza che l'appartenenza ad una terra e ad una cultura non è un valore che si può pretendere ma che nasce spontaneamente e viene alimentato con la partecipazione attiva ad ogni momento della vita della comunità. L’ultima cerimonia risale a 11 anni fa. Il provvedimento era stato fatto sulla base della Legge allora in vigore del 30 novembre 2000 che fissava a 30 anni il periodo di dimora continuativa richiesto per ottenere la naturalizzazione, mentre la legge attuale ha portato tale periodo a 25, ridotti a 18 per i nati in territorio sammarinese. Una terra che fa della identità il valore per eccellenza. Nel video l'intervista al segretario Giancarlo Venturini

Sara Bucci

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