Neve ed amianto. Continuano i crolli dei tetti per il peso della neve

Neve ed amianto. Continuano i crolli dei tetti per il peso della neve.
Hanno tutta l'aria di essere delle fibre di amianto. Sono volate nel giardino di questa casa ed ora la pioggia le sta seppellendo. Dovrebbero venire dal crollo del capannone di proprietà della Brymore che non ha retto al peso della neve. Il tetto in mille pezzi è di eternit. Amianto, dal greco, significa "incorrutibile". Viene estratto in miniera e, per successive frantumazioni, si ottiene la fibra purificata. Incombustibile, molto resistente ma quando si rompe diventa una polvere mortale. Legittime le preoccupazioni di cittadini e dei lavoratori: in questo stabilimento della Sit lavorano 160 persone. Il dirigente dell’Igiene Ambientale, Maurizio Berardi rassicura con fermezza: “Rischi per la salute pubblica non ce ne sono – ripete – ed è già stata contattata la ditta autorizzata alla rimozione del materiale”. I lavori di bonifica inizieranno quando la neve sarà sciolta. “Saranno garantite tutte le condizioni di sicurezza – spiega ancora Berardi – e l’azienda ci ha già fornito i dati dello smaltimento”. Non c’è una emergenza in repubblica ma la tendenza è quella di smantellare tutto. La legge che disciplina la bonifica è del 2005 ma andrebbe rivista per inserire anche il criterio di qualità,come in Italia. Ad un grado di deterioramento del materiale corrisponde un tempo di rimozione.

Valenttina Antonioli

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