Neve in gran parte dell'Italia, scuole chiuse e tir fermi

Neve in gran parte dell'Italia, scuole chiuse e tir fermi.
Come previsto è arrivata la neve al Nord fino in pianura. Il Titano, se le previsioni saranno confermate dai fatti, sarà solo lambito dalla perturbazione atlantica ribattezzata “big show”. "Le nevicate più intense - spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo - sono attese per le prossime ore".
Nevica su molte strade, autostrade e tratte ferroviarie della penisola, ma al momento non si registrano criticità. Dalle prefetture e dagli altri enti preposti giunge comunque un appello alla prudenza e a mettersi in viaggio solo in caso di effettiva necessità. Le Ferrovie dello Stato hanno intanto attivato il piano Neve, convocando l'unità di crisi. Tutto è pronto, insomma, per quella che si presenta come la giornata clou dell'inverno in quasi tutte le regioni. In Emilia Romagna per ora la perturbazione che ha portato anche vento e gelo sembra essere in ritardo, o di minore intensità del previsto. A Rimini la Prefettura ha vietato la circolazione dei veicoli commerciali superiori alle 7,5 tonnellate fino alle 22. Intanto Confartigianato tuona contro la scelta di interdire il traffico ai mezzi pesanti in 11 regioni per l'allerta neve, definendola “irresponsabile e vergognosa". Per il presidente del settore trasporti Mauro Squarcia, "con questo divieto è stato disatteso anche il Protocollo Operativo per la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in presenza di neve”. "Questo fermo - dice Squarcia - è ancora più assurdo se si considera che in alcune regioni come le Marche non sta scendendo alcuna precipitazione nevosa. Confartigianato Trasporti chiede con forza che il mondo dell'autotrasporto sia convocato in via d'urgenza da parte del Viminale, come peraltro previsto dal protocollo, in modo da evitare un inutile dispendio di risorse e un blocco dei rifornimenti che produce ingenti danni all'autotrasporto con perdite in termini economici di centinaia di migliaia di euro in un solo giorno, oltre che un danno a tutta l'economia reale".

Sonia Tura

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy